FESTA DI S.NICOLO’
 6 DICEMBRE 2022

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LA DEVOZIONE DI SAN NICOLO' A PIETRA LIGURE

Tutti i pietresi sanno che a Pietra ligure il Santo Patrono si festeggia due volte: nella festa votiva “d’estate”, l’8 luglio, che ricorda il miracolo della liberazione dalla peste nel 1525, e nell’altra quella “d’inverno” del 6 dicembre che è la festa liturgica, quella patronale, in cui S. Nicolò o Nicola si celebra in tutta la Chiesa.
Ma molti, pietresi e non, si domandano da quando S.Nicolò è divenuto PATRONO di Pietra Ligure?
Probabilmente, come ritengono alcuni storici, il primo patrono della nostra città è stato S. Sebastiano, a cui era dedicata la prima pieve e di cui si intravvede un affresco a destra della porta centrale entrando in Chiesa vecchia. L’antico culto dedicato al soldato romano, martirizzato a Roma sul finire del III sec., è plausibile, in quanto il santo, già dai primi secoli dell’era cristiana, era una figura di spicco tra i primi martiri.
Lo storico Raimondi, parlando de “la Pietra”, sostiene che il culto a S. Nicolò sia stato portato in Italia dopo il 1087, anno in cui i baresi traslarono le ossa di S. Nicolò nella loro città.
Ma da un codice pergamenaceo del XII secolo dal titolo “Liber rationum ecclesiae Sancti Nicolai de Petrae” purtroppo attualmente andato perduto, ma consultato e documentato da vari storici attendibili tra cui Attilio Accame e don G.B.Borro, risultava provato che nell’anno 885 fu consacrata e dedicata a S.Nicolò la prima chiesa “intra moenia”, entro le mura, dal Vescovo albenganese S. Benedetto Revelli e che da allora San Nicolò divenne unico titolare, mentre il titolo di S. Sebastiano rimase alla Cappella campestre del cimitero.
Ecco cosa scriveva il Mastracarne nel 1606 ne “ L’opera dei Lerinesi”.
“I pietresi hanno sempre avuto molta fede ed invocazione sempre al loro Patrono S. Nicolò, che era particolarmente considerato “ab immemorabili” e lo è tuttora, protettore del mare e difensore contro i saraceni. Usavano essi issare una statuina di Lui sul mastio del Castello, la quale tuttora si conserva nei momenti di gran pericolo, come aveva ordinato nel IX sec. S. Benedetto Revelli Vescovo di Albenga, all’assalto dei saraceni”.
Il primo documento ufficiale, tutt’ora conservato, che attesta che la chiesa di Pietra era dedicata a S. Nicolò è tuttavia l’atto di una vertenza tra il Vescovo Oberto di Albenga ed Enrico del Carretto marchese di Savona datato 1 agosto 1216 nel quale vi si legge:
...“inprimis vineam unam cun suis pertinenciis et quae est iusta castrum Petre, cui coheret ab una parte via publica, a sera parte terra Ecclesie Sancti Nicolai de Petra….”. Si parlava cioè di una “vigna” che confinava a ponente con la terra della Chiesa di S.Nicolò.
Nell’Osservatore Romano dell’11.10.1961, dal titolo - Memorie Liguri di Innocenzo IV si scrive:
“…. Rotari, (re dei Longobardi dal 630 al 652) dopo aver distrutto Genova, Savona e Bergeggi (anche se gli storici parlano di Varigotti) allora Pieve illustre, tentò inutilmente di occupare questo Castello: Angeli armati vegliavano su di esso dall’alto, condotti da S. Nicolò; egli atterrito proseguì per Albenga, che distrusse”.
Possiamo quindi affermare con grande probabilità che la devozione a San Nicolò è antichissima e nacque a “La Pietra” ben due secoli prima dell’anno 1000.

 

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